Dopo alcuni mesi di malattia si è spento a 69 anni Giorgio De Isabella, leale e tenace promotore di innumerevoli iniziative di Psicologia Clinica sempre orientate al fine di avvicinare il sofferente, il malato, la sua famiglia. Giorgio era direttore dell’Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica dell’Ospedale San Carlo e guidava uno staff di psicologi e psicoterapeuti che costituiscono un riferimento esemplare per la sanità non solo lombarda.
Agli inizi della sua carriera professionale, insieme con il gruppo storico della riabilitazione psichiatrica in Italia (psicologi e psichiatri quali Angelo Cocchi, Gian Franco Goldwurm, Spiridione Masaraki Anna Meneghelli) si era occupato del reinserimento in comunità dei primi pazienti deistituzionalizzati (ospedale Cerletti di Parabiago) e, soprattutto, nell’ospedale di Passirana di Rho aveva istituito il primo centro Diurno, pubblicando per la Franco Angeli il primo lavoro su questo tema insieme ad Angelo Cocchi, che per oltre un ventennio ha rappresentato la pietra miliare della riabilitazione psichiatrica territoriale in Italia. Altro importante contributo quello attuato per l’intervento precoce che allora si chiamava la “nuova cronicità”, cioè persone che si erano ammalate, o rivolte ai servizi, dopo la Riforma e non avevano conosciuto gli Ospedali Psichiatrici. Giorgio era l’anima di questa iniziativa, strutturata in modo rigorosamente comportamentale (SST, Living skills training e parent training ), sperimentando i più recenti input anglosassoni. Del 1991 è la costituzione del Coordinamento Centri Diurni in Psichiatria, che prende origine dal I° Convegno Nazionale organizzato a Rho (Milano) con il titolo “Centri Diurni in Psichiatria”, diventata poi Associazione nel convegno di Firenze “Oltre la Babele: Centri Diurni in Psichiatria”. Da anni qualificato docente e supervisore AIAMC era attivo soprattutto in ASIPSE e in numerosi convegni e seminari, sempre innovatore e tessitore di collaborazioni che hanno portato a numerose pubblicazioni.
Grazie alla sua sensibilità e credibilità professionale, nell’agosto del 2012 aveva ricevuto l’incarico di Referente per il Coordinamento dei Direttori e dei Responsabili delle Unità Operative di Psicologia delle Aziende Ospedaliere e degli IRCCS della Lombardia (UOPSI LOMBARDIA), strumento tecnico consultivo di supporto alla Direzione Generale Sanità. Ultimamente parlando con lui ci ha riferito che stava lavorando ad un progetto che prevedeva la possibilità di unificare i gruppi appartamento con i Centri Diurni con l’intento di limitare il danno determinato dal rientro in famiglia e quello dei possibili ricoveri.
Il rapporto con i colleghi dell’AIAMC è stato sempre intenso, schietto ed affettuoso, il suo consiglio ed il suo supporto hanno sempre rappresentato per tutti noi un importante riferimento.
I componenti del Direttivo AIAMC lo hanno ricordato con affetto durante la riunione del Direttivo che si e’ svolta il 31 luglio presso l’ASIPSE
Per il Direttivo AIAMC