Partecipazione su invito istituzionale della Dott.ssa Susanna Pizzo quale Rappresentante AIAMC
alla CONFERENZA STAMPA COEHAR 25 GIUGNO ORE 15.30
SENATO DELLA REPUBBLICA
Piazza Madama Roma
Oggetto dell’Evento: Riduzione del Danno da fumo di Tabacco: Ricerca CoEHAR e punto di vista dei giovani
Organizzato da: CoEHAR- Centro di Ricerca per la Riduzione del danno da fumo dell’Università di Catania
Documento no tobacco day 2024 per Senato_
Sintesi della Dott.ssa Pizzo che ha partecipato, in qualità di Membro del CD AIAMC, all’evento in oggetto
Il gruppo di ricerca CoEHAR ha prodotto numerose pubblicazioni, in merito a questo argomento, che sono Open Access e ad oggi sta seguendo 10 Progetti di ricerca fra cui:
- il Progetto “REPLICA” che mira a replicare importanti studi riguardo al tabacco, nello specifico per la valutazione della tossicità delle sigarette tradizionali rispetto al tabacco riscaldato e alla sigaretta elettronica. Tra i punti di forza di questo progetto vi sono i risultati pubblicati e verificati da 5 Centri indipendenti distribuiti a livello internazionale i cui risultati evidenzierebbero che la sigaretta elettronica e il tabacco riscaldato producono profili di tossicità nettamente inferiori ( 95%) rispetto alla sigaretta tradizionale. Quindi, secondo tali studi, i fumatori che non vogliono (o non possono) smettere di fumare potrebbero switchare a un prodotto che possa indurre meno tossicità. Di fatto ad oggi i dati epidemiologici documentano che solo il 20% (percentuale raggiunta nei Centri Antifumo con percorso multidisciplinare per smettere di fumare) dei tabagisti riesce a smettere, di cui il 20% riprende a fumare entro 5 anni. Quindi la sigaretta elettronica, secondo il Gruppo di ricerca CoEHAR potrebbe rappresentare un’alternativa sia per ottenere una riduzione del rischio, che per facilitare il momento di transizione verso il passaggio ad un approccio comportamentale e all’occorrenza anche farmacologico.
- Progetto “VERITAS”, che ha già arruolato più di 1000 pazienti 1000 che non hanno mai fumato una sigaretta tradizionale, che hanno iniziato a fumare direttamente con la sigaretta elettronica. Moltissimi studi pubblicati riportano che la sigaretta elettronica causa impotenza e problemi vascolari tanto quanto la sigaretta tradizionale. Tuttavia tali studi si sono avvalsi di casistiche costituire da pazienti che con uso abituale della sigaretta elettronica e precedentemente della sigaretta tradizionale. Quindi i danni sono conseguenti agli esiti del fumo di sigaretta tradizionale, elettronica o di entrambi? Da cui l’esigenza di arruolare pazienti che hanno cominciato a fumare direttamente con la sigaretta elettronica.
- Progetto “DIASMOK” che è un progetto sul fumo di sigaretta in pazienti con diabete
- Progetto “SMILE” dedicato alla salute orale
- Progetto inerente gli accessi al Pronto Soccorso delle persone che fanno uso della sigaretta tradizionale, la cui permanenza nelle Strutture Sanitarie tende a protrarsi con conseguente aggravio delle spese inerenti la Salute Pubblica.
In conclusione, intervenire efficacemente sulla riduzione del rischio e sulla tossicità del fumo di sigaretta significa impattare significativamente non sulla salute dell’individuo ma anche sul contenimento dei costi sanitari. Esistono interventi di tipo cognitivo-comportamentale che hanno dato risultati di provata efficacia empirica per la cessazione del tabagismo. Occorrerebbe forse, data l’entità del problema sulla salute delle persone, un focus sull’intervento per la cessazione del Tabagismo a cura di AIAMC.
Roma, 25 giugno 2024 Dott.ssa Susanna Pizzo
Membro del CD AIAMC
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